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giovedì 29 marzo 2012

Progetto personale



Trattandosi di un progetto personale ho deciso che non scriverò più il titolo della storia, ma terrò solo i nomi dei personaggi, per ovvie ragioni.

Comunque...
Pencil

... l'ho finito!! Ci ho messo più di un anno per finire la colorazione di quest'illustrazione che, oltre ad essere uno dei personaggi della storia è, prima di tutto, un ritratto del mio ragazzo ♥!
Acrylic

Doveva essere il suo primo regalo di Natale (2010) da parte mia, ma visto che sono pessima, mi distraggo facilmente, ho avuto problemi con la colorazione (stavo partendo con una tecnica e poi ho capito che non ci riuscivo e ho dovuto cambiarla) e altre cose da fare... *puff* è passato un anno. A quel punto mi sono data da fare anche perchè dacché era un piacere lavorarci stava diventando quasi un peso... e questa cosa mi capita spesso, purtroppo...

Sono abbastanza contenta del risultato, certo potevo farlo meglio se solo avessi usato più spesso gli acrilici :°
... basta che sennò mi deprimo ancora di più.

mercoledì 28 marzo 2012

A coffee with... Lovecraft

E' successo tempo fa, ero nella mia stanza a scrutare tra le ombre proiettate sui muri movenze di esseri inarrivabili agli occhi di uomini le cui menti sono racchiuse nella gabbia della razionalità. Gli esseri informi fluttuavano sulla mia testa come orride sirene danzanti e, mentre seguivo quegli invisibili disegni che osavano tracciare nell'aria, un rumore alle mie spalle mi allontanò dal torpore in cui stavo cadendo.
Un tintinnio risuonava nelle mie orecchie provenendo da dietro la porta socchiusa alle mie spalle. Alcun sussulto scosse le mie membra all'udire il flebile suono che in quell'istante notai essere accompagnato da un altro rumore, se così volete che lo chiami.
Alcuni di voi si sarebbero girati verso l'orrore che la porta celava maliziosamente in preda ad una crisi che vi avrebbe tramutato in statue di sale pronte a sgretolarsi; altri ancora non avrebbero resistito alla morbosa e bruciante curiosità di voler scoprire da quale demoniaca essenza provenissero tali rumori.
La porta si aprì lentamente, la cosa era dietro di me viscida e strisciante. Un forte odore di aromi bruciati mi entrò nei polmoni
"Ah, cominciavo a pensare che te ne fossi dimenticato. Sai che mi innervosisce stare senza..."
Mi alzai dalla sedia, la mia ombra nera si proiettò maligna sulla massa informe di tentacoli veggenti e uno sguardo pallido e vuoto si fissò su di me con timore...