E' successo tempo fa, ero nella mia stanza a scrutare tra le ombre proiettate sui muri movenze di esseri inarrivabili agli occhi di uomini le cui menti sono racchiuse nella gabbia della razionalità. Gli esseri informi fluttuavano sulla mia testa come orride sirene danzanti e, mentre seguivo quegli invisibili disegni che osavano tracciare nell'aria, un rumore alle mie spalle mi allontanò dal torpore in cui stavo cadendo.
Un tintinnio risuonava nelle mie orecchie provenendo da dietro la porta socchiusa alle mie spalle. Alcun sussulto scosse le mie membra all'udire il flebile suono che in quell'istante notai essere accompagnato da un altro rumore, se così volete che lo chiami.
Alcuni di voi si sarebbero girati verso l'orrore che la porta celava maliziosamente in preda ad una crisi che vi avrebbe tramutato in statue di sale pronte a sgretolarsi; altri ancora non avrebbero resistito alla morbosa e bruciante curiosità di voler scoprire da quale demoniaca essenza provenissero tali rumori.
La porta si aprì lentamente, la
cosa era dietro di me viscida e strisciante. Un forte odore di aromi bruciati mi entrò nei polmoni
"Ah, cominciavo a pensare che te ne fossi dimenticato. Sai che mi innervosisce stare senza..."
Mi alzai dalla sedia, la mia ombra nera si proiettò maligna sulla massa informe di tentacoli veggenti e uno sguardo pallido e vuoto si fissò su di me con timore...